IMPORTANZA DEL CONCETTO LYDIO CROMATICO NELLA ARMONIA MODALE
Questo è un articolo breve ma di fondamentale importanza per
i musicisti che desiderano dedicarsi seriamente alla Armonia modale.
L’approccio alla armonia e quindi alla musica modali non può
avvenire nell’ambito di una organizzazione tonale basata sulla scala Ionian
bensì nell’ambito di una organizzazione basata su una scala lydian.
Credo che la migliore spiegazione di questo possa essere
data mediante un esempio.
Partiamo da un Modo qualsiasi ad esempio C dorian che
origina dalla seguente scala diatonica :
C-D-Eb-F-G-A-Bb.
Se tale scala viene considerata nell’ambito di una
organizzazione tonale ionica allora la scala di origine è la scala di Bb ionian
: Bb-C-D-Eb-F-G-A. Possiamo notare che sul quinto grado c’è la scala di F
mixolydian quindi la cadenza dominante tonica, cioè FVII – Bb maj, esiste e di conseguenza ci troviamo in un
contesto tonale, non possiamo parlare a questo punto di contesto modale.
Se desideriamo comporre utilizzando il Modo C dorian
pensando che esso derivi dalla scala Bb ionian commettiamo un grave errore
concettuale che ci impedità assolutamente di superare la “gabbia tonale”, la
gerarchia tonale e i suoi numerosi turn around, quindi le cadenze armoniche connesse
alla scala Bb ionian saranno inevitabili
perché nella scala Bb ionian esiste il II-V-I.
Se desideriamo comporre utilizzando il Modo C dorian
pensando che esso derivi dalla scala Eb lydian, quindi nell’ambito di una
organizzazione tonale lydia, allora utilizzeremo la scala: Eb-F-G-A-Bb-C-D.
Come vedete sul quinto grado c’è la scala di Bb ionian e non una scala
mixolydian, quindi la cadenza dominante sul quinto grado-tonica sul primo grado
non esiste più. Di conseguenza non esiste più il II-V-I.
Quindi se desideriamo comporre utilizzando il Modo C dorian
concettualizzandolo nell’ambito della organizzazione tonale lydia e pensando
quindi alla scala di Eb lydian e non alla scala Bb ionian eviteremo l’errore di
fondo e riusciremo ad essere liberi mentalmente dalle regole che gestiscono l’Armonia
tonale.