mercoledì 15 maggio 2013

LA TARANTA

LA TARANTA LA TARANTA Questa breve escursione sulla Taranta in questo articolo è giustificata dal fatto che essa ha un impianto armonico fondamentalmente modale e, per gli amanti dello swing, un impianto ritmico che ricorda tale genere musicale. Il ritmo è scandito dai bassi della pelle dei tamburi e dagli acuti dei sonagli ed è formato dalla combinazione di un tempo ternario a 12/8 in genere e di un tempo binario in genere 4/4 oppure 2/4 (Biritmìa). Tale stile musicale tramandatoci dalla cultura megalitica e poi dalla antica Grecia, come d’altronde le scale modali, non ha nulla a che vedere con le attuali composizioni denominate con termini tipo TARANTELLA. La mitica danza Labirintica greca, da cui poi nasce la dionisiaca taranta, è monofonica e di ambito modale. I ritmi più frequenti sono 2/4, 4/4, 7/8. Melodicamente, ci troviamo di fronte a scale che sono spesso eseguite rapidamente dalle note più acute verso quelle più basse, tornando spesso sulla tonica del modo base. La struttura armonica procede evocando tensione e distensione tonale. La generale organizzazione dei contrasti modali e ritmici (compreso l’accento in levare) caratterizzano la tarantella. Quindi, la cellula ritmica di base è molto simile a quella che caratterizza lo Swing: Anche nella taranta la tensione aumenta fino ad un Climax per poi distendersi tornando ad un ritmo ostinato isometrico. A volte, la melodia della tarantella è arcaica ed estranea sia al modale antico che al tonale della musica colta bensì inquadrabile in una situazione modale più moderna a tipo di Plateau Modal o di Pedal Point. La scala Phrygian è particolarmente adoperata nella tarantella napoletana in quanto dotata di un alone provocativo ed eccitatorio. La pizzica salentina è spesso in maggiore, con oscillazione tonale tra l’accordo di VII dominante e la sua triade di tonica. Le tarantelle, nel loro insieme, spaziano anche fra stili assai diversi, modo maggiore oppure minore, motivi ipnotici oppure orecchiabili, melodie tristi oppure cantabili. Forse, i contenuti armonici e ritmici della tarantella rappresentano per il nostro futuro musicale ciò che il blues è stato per il Be Bop ed a seguire. Ritengo che la direzione della musica, in futuro, sia verso il modalismo e la poliritmia.