venerdì 30 novembre 2012

MATEMATICA E MUSICA

Già Leibniz aveva sostenuto che “la musica è l’esercizio matematico nascosto di una mente che calcola inconsciamente”. L’affermazione fu ripresa da Lorenz Christoph Mizler, un allievo di Bach che fondò nel 1738 a Lipsia una Società per le Scienze Musicali, con l’intento di mostrare i legami della matematica con la musica. Mizler diceva che “la musica è il suono della matematica”, COSA NE PENSATE?

7 commenti:

  1. Tutto può essere ridotto a dei numeri, anche una poesia, basta vedere la struttura della poesia classica e romantica :-)
    Io sono sia musicista che matematico, ma sinceramente vedo poca attinenza tra l'arte, la creatività, e la matematica, altrimenti Einstein dovrebbe essere il più grande compositore mai esistito , ma che io sappia non aveva nessun talento per la musica.
    Ma non è il solo, non ho mai conosciuto nessun grande matematico che sia stato anche un grande musicista, al contrario ho conosciuto persone di grande talento artistico che non riescono a calcolare neanche delle semplici divisioni:-)
    Pensare alla musica in termini matematici solamente perchè è composta con dei sistemi vibranti a determinate frequenze è riduttivo, altrimenti dovrebbero esistere anche delle equazioni che permettono a tutti di scrivere delle sinfonie come Beethoven, ma tali equazioni non esistono e non esisteranno mai, tutti erano in grado ai tempi di Beethoven di mettere in fila cadenze , motivi relativi sviluppi, ma ciò che fà la differenza è la creatività , l'immaginazione e il talento, tali cose non si possono ridurre a numeri, dipendono da tanti fattori, come l'ambiente dove si è cresciuti,l'esperienze che si sono fatte, e anche un fattore genetico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero, la musica è creatività e tutti gli altri elementi che hai descritto i quali desidero sintetizzarli in un'unica definizione: "GROOVE", comunque la matematica è l'unico strumento che un giudice superpartes possiede per poter dire che la scala di Do maggiore suona meglio se si ha un fa# in scala e ti guida allo studio della musica in modo più semplice ed intuitivo rispetto a tante regole mnemoniche interpretabili da pochi per un risultato musicale ciclostilato.

      Elimina
  2. "Almeno chiamatevi con Anonimo 1 ed Anonimo 2, così siete distinguibili, permettetemi questa battutina umoristica :-)"
    Guardate questo link:
    http://www.pianosolo.it/2009/11/13/bach-componeva-con-i-numeri/.

    RispondiElimina
  3. Non è una novità che Bach componeva in questa maniera, considerando anche il tipo di composizione, Canone Fuga etc...,che ho sempre considerato un esercizio matematico piuttosto che espressione dell'anima del compositore.
    Forse è anche questo il motivo per cui Bach non dice niente con la sua musica a molte persone, anzi lo trovano decisamente noisoso :-)
    Ad ogni modo anche il metodo di composizione seriale di Shoenberg mi sembra una cosa anti artistica, e lo è tutta quella teoria che pretende di razionalizzare l'arte, di fornire dei metodi logici per la composizione.
    Li trovo più dei divertimenti, dei giochi, si può giocare anche con la musica senza essere sempre troppo seri, di fatto in inglese esiste la parola "PLAY" che significa giocare , ma significa anche suonare :-)
    Colgo l'occasione per ricordare un grande artista Dave Brubeck che si è spento ieri, probabilmente è un esempio di come l'arte
    scaturisce dall'anima, dalla creatività, dale idee e dalla immaginazione non dai numeri.

    PS: Io sono Anonimo 1, e solo oggi ho scoperto che Dave Brubeck è nato il mio stesso giorno 6 dicembre, oggi avrebbe compiuto 91 anni :-)

    RispondiElimina

  4. Manfredonia , Foggia , Italia



    Introduzione

    Ho chiesto a mia madre di venire al mondo, mentre le note di un organo risuonava in una messa religiosa / Quando ero bambino ho amato la storia delle avventure di Pinocchio di Comencini sceneggiato e soprattutto la musica di Fiorenzo Carpi / a rivelazione musicale è stato il ascolto di Quinta Sinfonia di Beethoven in vinile suonato nella mia classe in 60 di grado / Ho studiato pianoforte per due anni / ho cercato di ascoltare qualsiasi genere musicale / Ho cercato collegamenti con le altre arti, così ho avuto una forte ammirazione per lo stile universale di Piero Scaruffi / il fine ultimo della musica è la ricerca di Dio e la nostra spiritualità, altrimenti non avrebbe senso la musica / sacra fino al tempo di Monteverdi è un patrimonio di inestimabile valore / l '"opera" è uno degli eventi sopravvalutati della storia della musica / la musica non è solo una combinazione di suoni emozionali, doveva essere stravolto anche cognizioni della mente / del musical "campioni", quelli che fanno gli stili, sono facilmente riconoscibili da pochi elementi / Ho letto molti libri di musica / che ho scritto di tanto in tanto per alcuni giornali locali / l'obiettivo finale del mio blog è quello di sostenere le iniziative meritevoli di compositori, musicisti, associazioni musicali, ecc
    http://ettoregarzia.blogspot.it/search/label/Didattica%20Musicale

    RispondiElimina
  5. Sembra la mia storia:-)
    Stessa cosa per quanto riguarda Fiorenzo carpi e il suo tema composto sul personaggio di lucignolo.
    Aggiungerei anche la Romanza in Fa Maggiore di Beethoven e la passacaglia di Haendel per completare le illuminazioni che ho avuto io da bambino :-)

    RispondiElimina
  6. In effetti la musica di Bach secondo me è noiosa, le sue architetture armoniche e melodiche sono statiche anche se di gran pregio se inquadrate in un contesto tonale. Gran parte del jazz tonale deve i suoi giri armonici a Bach. Amusicali sono in effetti le creazioni di Schoenberg e similari. Grande Brubeck, l'ho ascoltato l'ultima volta a Perugia circa cinque anni fa, jazz non scontato, fresco.
    Il mio modo di ricordarlo....anche se lo stile è diverso.
    http://www.divshare.com/download/21369488-5c1

    RispondiElimina