lunedì 26 novembre 2012

I MODI, 5, 7, OPPURE 10?

I MODI 5, 6, 7 OPPURE 10 ? NEL CORSO DELL’ARTICOLO FARò RIFERIMENTO ALLA SCALA DI C Teoricamente i modi sono sette, ma in realtà forse sono sei. Infatti il modo locrian non possiede la quinta giusta (C-G) possiede invece il tritono (C-Gb), per cui tale modo tradisce l’intervallo più importante degli overtones e di conseguenza dal punto di vista fisico ed acustico non ha le caratteristiche per essere un modo per lo meno nella concezione tradizionale dei modi. Forse sono cinque se consideriamo il fatto che il modo Lydian è anche esso teorico per il fatto che pur possedendo l’intervallo di quinta giusta (C-G), non è un modo diatonico, infatti a differenza degli altri modi, compreso il locrian, che possiedono due toniche (C-F), esso possiede una sola tonica (C). Può essere quindi il locrian considerato un modo teorico anche esso, in quanto l’assenza delle due toniche non gli consente una spazialità armonica. Se partiamo da C lydian, seguendo l’andamento dei modi nel senso:” meno tensivo – più tensivo”, ritenuto universalmente esatto, proseguiamo con C Ionian, C Mixolydian, C Dorian, C Aeolian, C Phrygian, C Locrian. A questo punto il discorso sarebbe concluso in quanto abbiamo elencato i modi esistenti. Se analizziamo i modi lydian, ionian, mixolydian, dorian, aeolian e phrygian, notiamo che tutti possiedono l’intervallo di quinta giusta (C-G), il modo locrian non possiede tale intervallo ma il tritono (C-Gb), a questo punto se non si accetta il locrio in quanto modo per questa sua caratteristica allora i modi sono sei, ma se lo si accetta allora i modi sono almeno sette e forse più. Il motivo di tutto questo è che il tritono d tonica (C-Gb) è generatore di un altro intervallo di quinta giusta, è l’intervallo Gb-Db. Come dall’intervallo C-G nascono sette modi ove la tonica modale e il centro tonale coincidono con la stessa nota: C, dall’intervallo Gb-Db, generato dal modo locrio nascono altri sette modi nei quali la tonica modale è Gb ma il centro tonale è C. Tali modi sono: Gb lydian, Gb Ionian, Gb Mixolydian, Gb Dorian, Gb Aeolian, Gb Phrygian, Gb locrian. Gb Lydian è simile a C Locrian, Gb locrian è simile a C Lydian. Dal mio punto di vista escludo le scale lydian per il motivo detto all’inizio dell’articolo. Escludo le scale locrian per quanto già detto. Le seguenti sono le 10 scale modali con centro tonale in C dal mio punto di vista. C Ionian, C Mixolydian, C Dorian C Aeolian, C Phrygian, Gb Ionian, Gb Mixolydian, Gb Dorian, Gb Aeolian, Gb Phrygian. L’intervallo di quinta C-G è talmente forte da reggere le dissonanze create dalla sovrapposizione di scale modali nate da una tonica modale diversa da C. L’armonia modale vista tradizionalmente contiene i modo ben conosciuti, ma se allarghiamo le nostre vedute compaiono altri possibili modi che rendono fisiologico e razionale il passaggio dalla armonia modale alla armonia cromatica, essendo questa ultima una derivazione della prima. La scala perfetta è la cromatica, perché limitarsi a suonare sette note!

4 commenti:

  1. MI chiedo , da dove ti viene tutta questa passione per la musica modale ?
    Cosa ci trovi di tanto interessante?
    Sarà che io l'arte della musica non la vedo come una speculazione intelettuale o teorica.
    Secondo me ogni compositore sceglie le note che più si addicono a ciò che vuole esprimere con la sua musica, meglio se non consapevole della teoria, di solito per me è un ostacolo.
    Poi la musica modale mi sembra un concetto antico, direi da medioevo, oramai tutti i modi sono confluiti nel nostro modo maggiore e minore, sono presenti con varie cadenze secondarie o alterazioni, direi che avere tutte queste cose in testa non aiuta la composizione.
    La mente deve essere libera da tutta questa teoria, altrimenti ostacola il cuore :-)

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  2. Bè, la ruota esisteva molto prima del medio evo ed è ancora adoperata :-), credo che il problema sia quello di rivedere le cose sotto una luce diversa. Certamente è una questione di gusto. Non credo che la semplicità da sola possa fare raggiungere grandi obiettivi, ciò è possibile quando la semplicità è il risultato della complessità. Comunque grazie per il messaggio, questo è un blog praticamente muto, almeno hai manifestato un interesse per l'argomento. Il mio consiglio è di ascoltare musica modale, tipo Satie, Debussy, Messiaen, Coltrane, per citare solo i più famosi, poi magari potresti cambiare idea e potrebbe nascere un interesse per la musica modale.
    grazie per lo scambio di idee.

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  3. Grazie che hai nominato Satie, lo hai fatto tu quindi prendo la palla al balzo.
    Se conosci bene Satie saprai anche che le sue prime composizioni erano fatte ad orecchio, poi preso da una forma di masochismo ha deciso di iscriversi al conservatorio.
    Ha maledetto quel giorno, una sorta di pentimento, aveva perso la sua spontaneità..
    E' lui che la dichiarato, quando ho letto una cosa del genere anni fà, mi sono detto, peccato con quel talento che bisogno aveva di fare una cosa cosi stupida,un'altro artista che si è perso.
    Gli altri nomi che hai fatto sono morti e sepolti.
    Il 900 musicale è stato una sorta di rivolta contro la tradizione , credo che la filosofia sia stata più o meno fare la cosa più strana e sentirsi all'avanguardia, emancipazione della dissonanza,scale non convenzionali, accordature microtonali, insomma una sorta di sperimentazione.
    Ti lascio con una famosa frase di Shoenberg:
    'Un giorno anche un garzone fischietterà un motivo atonale'
    Siamo alle porte del 2013, non ho mai sentito nessuno fischiettare un motivo atonale:-)

    PS:Ho ascoltato le tue creazioni, sei un bravo pianista con un buon talento, non ti perdere nell'analisi, mantieni aperto il cuore e lascia la mente ai filosofi e agli intellettuali da salotto, gli artisti hanno
    una sensibilità superiore alle persone comuni, è un dono, non gettarlo via con l'analisi.
    La teoria non ha mai creato musica migliore :-)

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  4. Concordo con te tutto, per me la teoria è un passatempo e la utilizzo per dare una spiegazione razionle a quello che acusticamente è un fenomeno fisico e cioè la musica, destinando tale tipologia di messaggio a coloro che purtroppo non hanno altri mezzi per fare musica e cioè la sensibilità, la passione e l'orecchio musicale. Forse non sai che tutta la mia produzione musicale è fatta improvvisando e praticamente "ad orecchio" e spontaneamente seguendo l'istinto, le mie analisi armoniche vengono dopo, a posteriori, non sono esse che concepite a priori poi generano la mia musica.

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