mercoledì 28 dicembre 2011

COMPOSIZIONE-IMPROVVISAZIONE INTERVALLARE n.1 (C III+I.S.)

La composizione-improvvisazione è ascoltabile eseguendo copia/incolla sul segente link.
http://www.divshare.com/download/15059119-9bb

Si tratta di un brano nel quale l'armonia di fondo è tratta dal III° Modo a Trasposizione Limitata. Da tale modo sono estratti sia la line di mano sinistra che quella di mano destra. La line melodica viene poi cromatizzata adoperando il metodo della "improvvisazione intervallare".
Vengono adoperati due tipi di intervallo e cioè l'intervallo di semitono e l'intervallo d terza minore, quest'ultimo anche invertito.
L'idea armonica generale converge verso un minore aeolian che in questo caso si identifica con C Aeolian.

martedì 6 dicembre 2011

CONSIDERAZIONE SUGLI ACCORDI IN USO NELLA "WESTERN HARMONY"

Gli accordi della Western Harmony che fanno parte della armonia tonale contengono il F# e cioè: C+5 deriva dalla scala lydia aumentata che contiene il F#, oppure dalla scala a toni interi che contiene il F#, gli accordi di diminuita estratti dalla scala tono semitono oppure semitono tono contengono il F#,come si fa poi a dire che alla base della armonia tonale c'è la scala ionian? visto che quasi tutte le scale della armonia tonale aventi come tonica modale C posseggono il F# in scala, invece la scala ionian non possiede il F#? Credo che si debba riflettere su questo. Le "analisi possibili" riguardano gli stili, e cose opinabili. L'armonia è sottoposta a leggi fisiche che non possono essere opinate, anche se poi la musica è fatta di istintualità e deve essere tale, ma alla base non deve esserci un errore altrimenti anche l'istintualità compositiva sarà frutto dell'errore.
A me la musica tonale per il fatto di essere prevedibile dal punto di vista armonico non trasmette le emozioni di una musica meno prevedibile come quella modale contemporanea. Certamente alla base di tutto ci sono anche dei fattori caratteriali. Non dimentichiamo comunque gli overtones, ove la 4th giusta è molto più distante della 4th tritonica dalla tonica modale....

lunedì 5 dicembre 2011

EAR TRAINING PER IL MODO "LOCRIAN"

Amici di Armonia Modale vi propongo l'ascolto di una mia composizione-improvvisazione frutto di uno stato d'animo. L'ho chiamata: "LA SOLITUDINE"
Il brano è eseguito nel modo Eb Locrian, cromatizzato ed armonizzato sulla base di personali concetti armonici.
Fatemi sapere la vostra idea su questo brano.
Fai copia e incolla sul seguente link.
http://www.divshare.com/download/14331191-2ae

venerdì 2 dicembre 2011

ELEMENTO MUSICALE CENTRALE NELLA GRAVITA' TONALE( GCE )

L'ambiente tonale in cui una musica decorre è come il letto di un fiume entro il quale l'acqua decorre. Questo è un elemento di normalità ed è definito "Elemento musicale centrale nella gravità tonale"
E' questa una maniera più complessa di definire il modo adoperato per la composizione modale, ma ricordate che dato che la semplicità è la risoluzione della complessità, credo sia utile che io vi trasmetta questo concetto che potrebbe sembrare banale ma rifletteteci bene su e cercate di entrarci dentro. Anche l'aria che respiramo ci sembra banale perchè ...è lì...nessuno ce la toglie, ma andiamo a vedere come si forma,tutta la biocatena che porta alla sua formazione e poi forse cominceremo ad utilizzarla meglio, così come un accordo modale sembra niente ma è tutto racchiuso nella sua logica che bisogna comprendere.
Il Tonale è un modo di essere, preso in prestito.
Il Modale è un modo di essere, che scaturisce da modelli interiori, non sovrapposti. è una scelta di vita.
Il GCE genera i TRE livelli di gravità tonale cui è sottoposta la Musica Modale. TRE...un numero ricorrente, colmo di analogie, culturali, cosmiche,
ad esempio: la Santissima Trinità e Dio che analogicamenete è il GCE.
le tre dimensioni: x,y,z e lo spazio in cui esse si muovono che è il GCE.

Ora devo andare, a breve conrinuerò qs. articolo.

venerdì 25 novembre 2011

CURICULUM DI GIUSEPPE PERNA E PROFILO ARTISTICO


BREVE CURRICULUM ARTISTICO DI GIUSEPPE PERNA
pianista

- Studi classici effettuati presso il Conservatorio U.Giordano in Foggia.
- Insegnamento di Armonia Modale presso la “Jazz Harmony Training School” in Foggia.
- In via di pubblicazione il mio libro “ ARMONIA MODALE”
- Attività concertistica in “piano solo performance” nell’ambito di rassegne, festivals, concerti. ( Teatro U.Giordano…Foggia ….S.Marco in Lamis……Taormina…Messina..Taranto .. etc…)
Nell’ambito delle attività recenti segnalo:
- Consulente musicale per l’assegnazione del 1° premio nell’ambito dell’evento “ il mare nel conscio ed il mare dell’inconscio”organizzato da Europclub.
- Premio alla carriera Europclub.
- “piano solo performance” nell’ambito dell’evento: ”INCONTRO CON E. MORRICONE” - agosto 2010, Taormina-
http://www.youtube.com/watch?v=pMwt-nJiq9wù

- Concerto di piano solo presso la pinacoteca di Foggia.
- Concerto presso il centro sportivo Magna Grecia in Taranto.
http://www.facebook.com/notes/enzo-ocera/evento-europclub-taranto-intervista-con-il-maestro-giuseppe-perna-che-cliude-le-/374127654989
- Governatore per la regione Puglia di Europclub:
http://www.europclub-organigrammasedidecentrate.eu/distretto-5-Puglia.html


DISCOGRAFIA – Albums disponibili nei negozi digitali on line incisi in “Piano solo performance” -
Etichett a” Cronos”
1) Th other side of jazz
2) Modal Improvisations Vol. 1
3) Modal Improvisations Vol. 2
4) Esotèrik
5) Dialogue with myself.
6) Taormina




Profilo artistico


Giuseppe Perna, pianista, come molti colleghi europei, è passato dall’avantgarde degli anni ’60 e ’70 uscita dalla dodecafonia e serialismo post-Webern, attraverso la combinazione di neoclassicismo e armonia modale e gradualmente si trasformato in un improvvisatore in uno stile che combina il classicismo contemporaneo e il jazz modale d‘avanguardia. La poetica musicale e melodica di Giuseppe Perna come lui stesso la definisce è “un tentativo di immersione in me stesso per essere in grado di toccare la bellezza” .
Nell’arte di G.P. si coglie anche il suo scetticismo sulla società contemporanea, è la musica del fermarsi in tempo, materializzazione nel suono di un vuoto sorprendente, dove l’azione ritmica e melodica spesso è rallentata volutamente per indurre alla riflessione.
A tratti la musica del maestro assume fisionomia dionisiaca con ritmo forte energetico ed incessante.
L’improvvisazione modale libera dal prevedibile e spinge verso l’ignoto di una performance dove l’orchestrazione tipica proposta dalla modernità ufficiale si indebolisce per l’oscuramento dell’ elemento musicale di gravitazione tonale.

LA CAPACITA' DEI MODI IN QUANTO CENTRI TONALI

Luigi Alessandro Sansone
Il Maestro Pino Perna ha affermato che " La modalità compositiva Dorian è caratterizzata da un andamento incerto in quanto non è un centro tonale. La capacità di essere centri tonali è dei modi PHRYGIAN, AEOLIAN, MIXOLYDIAN E IONIAN.
I modi Lydian, Dorian e Locrian non hanno la capacità di essere centri tonali per cui quando si suona su tali modi c'è una incertezza tonale di fondo dovuta alla costituzione del modo stesso. Il modo Dorian esprime sentimenti di tristezza, oblio, da non confondere con i sentimenti di romanticismo, passione che sono più propriamente espressi dal modo Aeolian. Il modo Dorian a differenza del modo Aeolian "regge" meglio la cromatizzazione in quanto come già detto non ha potenza tonale. Come dire che un individuo che ha una personalità debole è più influenzabile di uno che ha una forte personalità.

mercoledì 28 settembre 2011

IMPROVVISAZIONE POLIMODALE IN B Aeolian e Ab Lydian

fai copia ed incolla al seguente link
http://www.divshare.com/download/15806821-fff

giovedì 15 settembre 2011

ARMONIA CONTEMPORANEA - link su facebook -

INVITO COLORO CHE VISITANO E CHE SONO INTERESSATI AI TEMI PROPOSTI IN QUESTO BLOG AD ISCRIVERSI SUL SITO DI FACEBOOK FACENDO COPIA ED INCOLLA SUL LINK SOTTOSTANTE. LO SCOPO è QUELLO DI DIVENTARE UN GRUPPO NUMEROSO PER INTRAPRENDERE DELLE INIZIATIVE......INCONTRI.....SEMINARI...

http://www.facebook.com/groups/62784792657/#!/solo.piano.7

martedì 2 agosto 2011

SI PUò PARLARE DI POLIFONIA NEL MODALE?

ASSOLUTAMENTE SI
La polifonia, dal greco polus-fonè, in musica è il principio secondo il quale le composizioni musicali presentano più linee melodiche del tutto indipendenti l'una dall'altra, sia dal punto di vista melodico che ritmico.

Questa è la domanda che mi è stata rivolta da un gentile lettore ed alla quale rispondo:

l'armonia modale, nata come monofonica, successivamene si è evoluta soprattutto nei tempi contemporanei in polifonica.
La polifonia, nell'ambito della musica modale, PREVEDE L'USO SIMULTANEO DI PIù MODI. Qui ci troviamo di fronte a situazioni complesse sia dal punto di vista melodico che armonico, la pratica della polifonia prevede una lunga pratica del modale monofonico per cui si giunge ad una saturazione del livello creativo e di conseguenza il passaggio a forme polifoniche è spontaneo anzi diventa una esigenza.
Dobbiamo quì introdurre anche il concetto di bitonalità, tritonalità, e cioè due o tre MODI sovrappostI. Il concetto di polifonia non è scindibile dal concetto di bi-tri-tonalità perchè una linea melodica comunque si rifà ad un concetto armonico che stà alla base.

domenica 31 luglio 2011

COME VIVO SPIRITUALMENTE ALCUNE FORME DI JAZZ AFRO-AMERICANE PER LA MAGGIORE ANCORA RADICATE NEL MONDO OCCIDENTALE?

QUESTA è LA DOMANDA RIVOLTAMI DA UN LETTORE DEL BLOG.

Credo che lei, gentile lettore abbia centrato il problema affermando" ancora radicate nel mondo occidentale".
Si perchè ritengo che la cultura musicale di estrazione afro-americana sia stata un pò imposta dalle nostre parti a partire dal periodo del dopoguerra con la venuta degli americani e tuttora anche se diluitasi persiste come residuo culturale, infatti l'europa ha sviluppato delle forme jazzistiche autonome.
Personalmente ritengo che la musica jazz afroamericana, a prescindere se piaccia o meno perchè è una questione soggettiva, non ci appartenga affatto se non come cultura sovrapposta.
Sono convinto che i modelli americani ci abbiano insegnato molto a livello jazzistico ma ci hanno anche influenzato troppo. Noi Italiani ed Europei dobbiamo riscoprire ciò che è nostro. La Casa Bianca dista 8000 km, le torri saracene sono a 30 km da casa mia.Non ho mai visto un campo di cotone. Ho visto invece le rovine della antica grecia in Puglia a due passi da casa mia. Non per niente mi sono dedicato alla musica modale. Durante il periodo apollineo della antica grecia la scala musicale in uso era la dorian, durante il periodo dionisiaco era la phrygian. La nostra intima radice culturale, antropologica e storica si identifica musicalmente non con con la musica nero americana bensì con la cultura del mondo arabo di cui i Paesi del Mediterraneo sono intrisi. è questa la radice che dobbiamo riscoprire, probabilmente prelevandola dal nostro inconscio dopo aver resettato quella afro-americana. Al musicista che voglia evolversi non servono i pattern o lo pseudo jazz propinati dai mezzi di comunicazione di massa, non servono le scale aggiustate da uno scaltro tonalismo occidentale contaminato e razionalizzante. La musica delle nostre radici ha un impianto modale e risiede certamente nella nostra memoria genetica. Il modalismo è tutt'altro che un processo storicamente concluso ed archiviato. Quello che stiamo vivendo è il periodo Ionico. Infatti noi poniamo al centro della organizzazione tonale la scala ionica che ha due toniche e tutta l'armonia è contenuta fra queste due toniche e secondo me è banale, prevedibile e scontata. Io ritengo che l'Armonia meriti di più: ponendo al centro della organizzazione tonale la scala Lydia che ha una sola tonica l'Armonia diventa illimitata e non costretta in una gabbia tonale. E' chiaro che le sequenze logiche che creano le connessioni accordali sono diverse nella musica modale rispetto a quella tonale, sono altri meccaniscmi molto più affascinanti e coinvolgenti. La tonalità non è più scontata come nel tonalismo, è eterea ma è lì, più forte, più granitica che nella concezione tonale.
"QUANDO I MODI DELLA MUSICA CAMBIANO. LE MURA DELLE CITTà CROLLANO (Platone).

venerdì 29 luglio 2011

RISPOSTA AI COMMENTI DI UN LETTORE dell' articolo "risposta ad un gentile lettore di questo blog" del 24 luglio 2011.

Rispondo pubblicamente a molti commenti in quanto ritengo che le risposte siano interessanti in quanto didattiche.

COndivido il suo concetto sull'ARMONIA.
In effetti la parola deriva dal greco "armonia" che signifca: collegamento, giuntura, connessione, e dal verbo "armozo" : collego, connetto, unisco.
Quindi nell'armonia tonale un suono preso da solo comunqe non ha valore; assume valore in rapporo ai suoni precedenti e successivi in quanto si crea la cosiddetta linea melodica, lo stesso discorso valga per gli accordi la cui sequenza stabilita in base alle regole tonalistiche assume un significato che ad oggi, dopo anni e secoli di tonalismo, piace ancora di più in quanto è diventato prevedibile da parte dell'ascoltatore.
La musica che utilizza i modi soltanto in quanto tali e/o con un'ottica tonalistica giustamente non contiene armonia in quanto non esiste una sequenza di accordi che abbia un andamento cadenziale o finalistico come nella musica tonale.
Questo è vero finchè
1) la musica modale viene vista dal punto di vista tonale.
2) fino a che la musica modale si propone attraverso brani che utilizzino un solo modo nella forma non alterata.

Rispondo al punto 1):
Una sequenza di accordi della musica tonale crea "armonia" sulla base delle "qualità dinamiche di un gruppo di accordi"(concetto che d'ora in poi definirò con il termine anglosassone"Contour".)
Nella musica modale esiste la possibilità di creare il "contour".
E questa possibilità esiste anche nelle composizioni che utilizzino un solo modo.
Il contour ha per fine la creazione di un senso logico che colleghi gli accordi. Nell'armonia tonale la creazione del "contour" ha delle regole,BASATE SU CRITERI LOGICI, che conosciamo ( tipo II-V-I, cascata di quinte alla Gershwin, Coltrane changes, turn around vari....).
Nella musica modale esistono altre regole che ci permettono di creare un contour e sono basate su altri principi ad esempio sul concetto di tensione e distensione tonale: La disposizione dei semitoni in una scala modale(es: Phrygian),determina il suo grado tensivo, rispetto ad un'altra scala modale nella quale i semitoni hanno un'altra disposizione(es: Mixolydian).Di conseguenza l'utilizzo di scale modali fatto in base a certe regole crea un contour basato su ALTRI CRITERI LOGICI e quindi una "connessione" tra gli accordi ed i modi utilizzati che merita il nome "ARMONIA".

Rispondo al punto 2):
L'utilizzo di un solo modo nella forma non alterata è giustamente privo di armonia in quanto vengono a mancare le tensioni e le distensioni viene a mancare il contour modale come descritto brevemente nella risposta precedente.
Anche quì comunque esiste il modo per creare distensione e tensione e per creare un contour!
La possibilità ci viene data dall'utilizzo dei modi alterati.
Questi sono i modi tradizionali nell'ambito dei quali si introducono le "note mancanti". Mi spiego meglio: se ad esempio partiamo dal modo base del brano monomodale-C Lydian- le note presenti nella scala sono qelle che tutti conosciamo. Le note mancanti sono Db-Eb-F-Ab-Bb.(Ricordiamoci che qualsiasi scala è un estratto della scala cromatica e quindi le note mancanti sono in realtà note " non suonate" ma non "note non esistenti" nella scala scelta: Introducendo tali note una alla volta oppure anche più di una per volta otteniamo le "scale modali alterate". Desidero fare un esempio semplificativo:
Se introduciamo Db avremo altri accordi ed altre linee melodiche come la triade Db/F/A, se introduciamo Eb avremo la triade Eb/G/C o altre triadi come ad es Eb/G/Bb ed altre linee melodiche e così via. Tutte queste nuove forme accordali si sovrappongono al cantus firmus del C Lydian in forma poliaccordale, contrappunistica o polifonica creando situazioni a carattere bitonale ecc....
Questo tipo di approccio alla scala modale fa sì che una scala modale alterata in vario modo con l'aggiunta delle note mancanti è in grado di creare situazioni di tensione e distensione tonale con introduzioni di vari nuovi accordi e linee melodiche che si sovrappongono al modo base creando un "contour" e quindi l' ARMONIA. La logica che connette le varie forme accordali e tramite la quale scegliere le note mancanti da suonare ESISTE e brevemente tale logica agisce in funzione del grado di dissonanza creato dalla nota scelta da inserire. Infatti ogni nota mancante è inserita im un "livello di dissonanza" secondo la logica IN-OUT.

domenica 24 luglio 2011

RISPOSTA PER UN GENTILE LETTORE DI QUESTO BLOG

Gent. lettore, lei nel primo commento mi ha detto : Interessante, continua così:
L'articolo cui lei si riferiva:"L'ORGANIZZAZIONE TONALE IONICA E L'ORGANIZZAZIONE TONALE LYDIA" certamente è come un sasso nello stagno per l'armonia corrente che ascoltiamo giornalmete, è un articolo piuttosto "tecnico" . Il problema è che se veramente continuassi "così" probabilmente fra un mese questo blog lo leggeremmo solo io e lei. Io cerco di costruire articoli che viaggiano in superficie e che destino l'interesse culturale del fruitore ed ogni tanto entro un pò nella tecnica, ma solo un pò, perchè l'argomento è complesso e "the people" ama le cose semplici, vuole una dritta e basta. Chi veramente è interessato ad approfondire l'argomento "ARMONIA MODALE" è necessario che mi contatti per organizzare incontri a due oppure di gruppo.

INTRODUZIONE E FINALE DI UN BRANO. IN CHE MODO VANNO ELABORATI?

Questo post nasce dalla domanda di un lettore di questo blog.
Ho ritenuto interessante tale domanda in quanto essa introduce una tematica cruciale nell'ambito della musica modale:

RAGIONE O ISTINTO ?

Intanto vi consiglio di ascoltare una parte del mio concerto ovviamente improvvisato perchè in esso è praticamente contenuta la risposta.

Link:http://www.youtube.com/watch?v=W2K7GyECYVg&feature=mfu_in_order&list=UL

Questa la recensione della mia esecuzione.
La cito soltanto per farvi capire l'importanza del tema conduttore della composizione, dato che io non saprei descrivere l'argomento meglio di quanto è stato fatto dal critico d'arte.:

"Bellissima esecuzione, dove si nota una grande padronanza dello strumento su un pezzo basato sull'improvvisazione dove entra a far parte molte volte il tema con le sue varie sfaccettature.
Il tema è l'espressione iniziale che poi viene modificato ed interpretato in base agli stati d'animo che vanno sempre più incalzando fino ad arrivare alle emozioni che spesso si oppongono alla ragione che cerca sempre più di contrastare le decisioni più importanti sull'onda dei propri sentimenti. Una ragione che si ripete sempre più col tema iniziale fino a farsi dominare dall'istinto.
L'improvvisazione non viene fatta solo nel jazz, ma anche nelle forme musicali classiche. Basti pensare a pezzi di Bach per clavicembalo o a quelli eseguiti quando cantava il Farinelli con le sue fioriture.
Qualunque sia il genere nell'improvvisazione si scorge la vera bravura di chi la esegue."

Credo che l'attento ascolto della registrazione audio-video del concerto
e la lettura della recensione abbiano chiarito già abbastanza il significato del "TEMA.
Esso nell'ambito della introduzione e del finale è da me adoperato nella forma più semplice possibile per poi utilizzarlo nelle varie sue sfaccettature in maniera diversa in base agli stimoli emotivi che subentrano durante l'esecuzione.
Ho introdotto un altro termine: "STIMOLI EMOTIVI".
In che rapporto stanno i modi musicali con l'emotività?

Ciò sarà oggetto del prossimo Post.

martedì 12 luglio 2011

L'ORGANIZZAZIONE TONALE IONICA E L'ORGANIZZAZIONE TONALE LYDIA

Come è evidente, LA SCALA IONIAN (C IONIAN) POSSIEDE DUE TONICHE: C ed F, di conseguenza essa accetta accordi derivanti dalle due toniche come succede nel II-V-I, inoltre l'oscillazione tonale avviene in uno spazio acustico e tonale delimitato dalle due toniche.
Questa è dunque una scala che non verticalizza, è autolimitante. E' definita orizzontale.
L'intervallo più forte dal punto di vista acustico è quello di quinta; se procediamo per quinte a partire da C abbiamo: C-G-D-A-E-B-F#-C# e così via fino all'altro C. Quindi la scala perfetta che accetta qualsiasi accordo è la scala cromatica in quanto essa ha un ambiente tonale indelimitato.
SE ANALIZZIAMO PER QUINTE LA SCALA IONIAN ABBIAMO C-G-D-A-E-B-F-C, QUINDI L'ANDAMENTO PER QUINTE E' INTERROTTO DALA COMPARSA DEL F. Questo artificio fà sì che si crei il tritono F-B che risolve tonalmente in C maj e rende quindi tonalmente chiusa la scala e l'armonia che ne deriva.
Se al centro della organizzazione tonale poniamo la scala Lydian (esempio C Lydian) innanzi tutto notiamo che il II-V-I non esiste più IN TERMINI CADENZIALI perchè il V grado non è dominante ( infatti, G Ionian prevede che il proprio tritono: C-F#, risolva in D Maj e non in C Maj); inoltre otteniamo una scala con una sola tonica: C. Il II-V-I IN TERMINI CADENZIALI nella scala lydian in effetti esiste come VI-II-V ( e cioè Dorian-Mixolydian-Ionian) MA LA CADENZA NON AVVIENE SULLA TONICA DELLA SCALA ( nell'esempio, scala C lydian, abbiamo Am7/D7/C Maj): La conseguenza è che la stazione tonica finale non è C Maj ma G Maj, ossia la dominante secondaria (D7)risolve sulla triade secondaria e non sulla triade primaria. L'assenza nella scala Lydian di una dominante che risolva sulla triade di tonica inibisce in parte il potere tonale della triade di tonica aprendo l'orizzonte tonale ad altre soluzioni non più scontate e banali, come nel rappporto dominante primaria/tonica, ma basate su di un concetto più evoluto di tensione e distensione tonale.
IN QUESTO SI IDENTIFICA LA FINE DEL CONCETTO ARMONICO TONALE E L'INIZIO DEL CONCETTO ARMONICO MODALE.
N O N E S I S T E P I U' L A C A D E N Z A D O M I N A N T E/T O N I C A.

venerdì 1 luglio 2011

ARMONIA MODALE-MODAL HARMONY




NORMALMENTE IL CENTRO DI GRAVITA' DI UN BRANO TONALE E' LA SUA "LINE" MELODICA.
NELLA ARMONIA MODALE IL CENTRO DI GRAVITA' E' IL MODO.
LA MUSICA MODALE E' UN UNIVERSO CHE VA OLTRE IL TEMA.
IL TEMA PUO' ESSERE INSERITO MA SPESSO E' SOLO UN FRAMMENTO DEL BRANO CHE A MO' DI PLATEAU UNISCE LE SEZIONI DEL BRANO. NON E' IMPORTANTE AI FINI DEL MESSAGGIO EMOTIVO CHE SI VUOLE ESTENDERE ALL'UDITORE.
La musica non è fatta di note corrette, ma di passione, dedizione, intenzione travolgente.

lunedì 27 giugno 2011

TENSIONE E DISTENSIONE TONALE

Il brano da me composto e denominato"CHROMATIC CONTOUR" è un esempio di passaggio da un modo ad un altro creando tensione e distensione tonale, cioè si passa da un modo meno tensivo ad uno più tensivo e viceversa. Il movimento della tonica modale è per semitoni discendenti.
Fai copia ed incolla sul seguente link per l'ascolto.
http://www.divshare.com/download/13067296-77b

giovedì 2 giugno 2011

VIDEO DI CONCERTO LIVE DI Giuseppe Perna

Propongo l'ascolto di una parte del concerto di solo piano tenuto di recente.
Il brano è suonato utilizzando il modo C Aeolian.
Il brano è totalmente improvvisato ed armonizzato cromaticamente sulla base di concetti personali.
fate copia ed incolla sui due link per ascoltare la prima parte e poi la seconda.
Fatemi sapere il vostro parere.

http://www.youtube.com/watch?v=W2K7GyECYVg&feature=mfu_in_order&list=UL

http://www.youtube.com/watch?v=X2gj1GLdanw&feature=mfu_in_order&list=UL

martedì 10 maggio 2011

PER L'ASCOLTO DI BRANI

SCRIVERE A: pino.perna@yahoo.it
IL BRANO SARA' INVIATO VIA MAIL.
OPPURE CHIEDERE L'AMICIZIA SU FACEBOOK:
http://www.facebook.com/profile.php?id=1304845367
IL BRANO SARA' INVIATO COME MESSAGGIO PERSONALE.


HO SCRITTO IL PRIMO DI QUATTRO VOLUMI DEDICATI ALLA ARMONIA MODALE.
CHI E' INTERESSATO MI CONTATTI.

INFORMAZIONE AGLI INTERESSATI ALLA ARMONIA MODALE

NEGLI ULTIMI TEMPI HO TRASCURATO QUESTO BLOG IN QUANTO HO NOTATO UNO SCARSO INTERESSE VERSO L'ARGOMENTO TRATTATO. CIO' MI E' DISPIACIUTO NON POCO IN QUANTO RITENGO CHE L'INTERESSE VERSO L'ARMONIA MODALE DA PARTE DEI MUSICISTI SIA UN PARAMETRO CHE PERMETTE DI MISURARE LA CULTURA MUSICALE. IN VERITA' MI SONO RESO CONTO CHE L'INTERESSE E' MINIMO SE NON A LIVELLO DI CURIOSITA'.

cHI FOSSE VERAMENTE INTERESSATO ALL'ARGOMENTO PUO' METTERSI IN CONTATTO CON ME TRAMITE LA PAGINA DI FACEBOOK:http://www.facebook.com/#!/profile.php?id=1304845367
OPPURE SCRIVENDOMI A : pino.perna@yahoo.it.